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Salvatore Scalia e il suo “Fuori gioco”
La terza
edizione 2009 del prestigioso premio internazionale “Sebastiano Addamo”
conquistato da un siciliano doc
di
Giuseppe Nativo
“Gesualdo Bufalino amava i premi intitolati agli scrittori perché ne
perpetuano la memoria e coltivano nuovi lettori”. E’ su questa scia che il
premio intitolato a Sebastiano Addamo, figura di integerrimo intellettuale
etneo, intende mantenere alto il livello culturale dell’Isola e, in
particolare, la parte sud-orientale di questo assolato lembo di Sicilia
definito “perla del mediterraneo”. |
Il premio, giunto quest’anno alla terza edizione, è promosso
dall’Associazione Addamo con il patrocinio della Provincia Regionale di
Catania, e, proprio nella sede dell’Ente, si è tenuta la conferenza stampa
di presentazione a cui hanno preso la parola Nello Catalano
(vicepresidente della Provincia), Sarah Zappulla Muscarà (ordinaria di
Letteratura Italiana), Rita Carbonaro (componente dell’Associazione Addamo),
alla presenza di giovani studiosi e della vedova dello scrittore.
“Organizzando il Premio si intende rendere sempre più viva l’attività
culturale della Provincia”. Così si sono espressi i relatori, ricordando
che da quest’anno il premio è internazionale. Facenti parte della giuria
illustri personalità: Mercedes Arriaga Flores (Università di Siviglia,
esperta in Letteratura italiana del Novecento), Alessandro Cannavò
(giornalista del “Corriere della Sera”), Franco Nicastro (presidente
dell’Ordine regionale dei giornalisti), Gianni Oliva (Università di
Chieti), Giuseppe Savoca e Sarah Zappulla Muscarà (entrambi
dell’Università di Catania).
A conseguire il prestigioso premio sono: Mario Andreose, raffinatissimo
traduttore dal francese, direttore editoriale della RCS libri, apprezzato
critico letterario e promotore di grandi scrittori contemporanei, e
Salvatore Scalia, responsabile da oltre un ventennio delle pagine
culturali del quotidiano “La Sicilia”, saggista, drammaturgo e romanziere,
per il volume “Fuori gioco. Vita bruciata di un calciatore di provincia”
(Marsilio Editori, 2009, pp. 127). A Salvatore Scalia, in occasione
dell’ambita kermesse letteraria itinerante “Trebbio 2009”, tenutasi
recentemente a Pozzallo (Rg), è stato consegnato il premio “Marranzano
d’Argento” (ambito e prestigioso riconoscimento già conferito, tra gli
altri, a Leonardo Sciascia, Salvatore Fiume, Gesualdo Bufalino, Mario
Ciancio e Giuseppe Giarrizzo) per la menzionata fatica letteraria che si
distingue per il procedimento stilistico di rara efficacia espressiva.
L’autore tratteggia, attraverso un romanzo dalle connotazioni forti e
dure, “pieno di asprezze e lucide rabbie” (La Repubblica, Palermo,
31.05.2009, pp. 18-19), la storia di Paolo “una sorta di personaggio
clinico sul quale punta i riflettori di una inchiesta socio-morale
necessaria per capire il giovane uomo che sognava gli stadi esaltanti, che
amò soggiogato dall’amore, che vive marchiato dalla vita” (L’Eco di
Bergamo, 20.04.2009, p. 23).
Il volume ha già fatto il suo primo scalo, lo scorso aprile, in territorio
ibleo riscuotendo notevole successo. In tale occasione la presentazione,
affidata alle cure di Carmelo Arezzo e Gino Carbonaro, nell’ambito
dell’iniziativa culturale promossa ed organizzata dall’Associazione Teatro
Club “Salvy D’Albergo”, si è tenuta presso l’auditorium “Giambattista
Cartia“ della Camera di Commercio di Ragusa.
Giuseppe
Nativo
settembre 2009
Nota di Redazione: la recensione del libro, curata da Giuseppe
Nativo, è presente sul nostro sito all'indirizzo
www.lealidiermes.net/fuori_gioco.htm. |

Lo scrittore e giornalista Salvatore
Scalia
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Bibliografia essenziale di Salvatore
Scalia
Scalia, etneo di Mascalucia, dirige le pagine culturali del quotidiano
“La Sicilia” di Catania. E' corsivista e fondista e, nella pagina dei
commenti, tiene una rubrica quotidiana di varia umanità, "Appunti".
Oltre a svolgere la professione di
giornalista è anche scrittore; già autore di lavori teatrali (“Teatro.
Trilogia del malessere”, pubblicato nel 2002; ma anche ai primi
“L’estorsione”, “Confessione di un pentito”), andati in scena alla
rassegna internazionale Taormina arte e allo Stabile di Catania. E’
anche autore di saggi storici (“Il processo a Bixio”, pubblicato nel
1991). Corre l’obbligo segnalare il libro dal titolo “Il vulcano e la
sua anima” (pubblicato nel 1990 e presentato a Ragusa, in Prefettura,
dal prof. Gino Carbonaro). Recentemente Ragusa è stata al centro
dell’attenzione in occasione del primo “Salone del libro di viaggio”,
tenutosi a Catania (presso “Le Ciminiere”), con il libro “Viaggio a
Ragusa” (uno dei curatori è stato Salvatore Scalia).
Degna di nota è anche un’antologia dei suoi
articoli pubblicati, tra il 2002 ed il 2004, sul quotidiano “La Sicilia”
dal titolo “Appunti” (il volume, dal titolo omonimo, è stato pubblicato
nel 2004), con cui attraverso un linguaggio anticonvenzionale,
graffiante, pungente e ironico ha saputo mettere a nudo i paradossi del
nostro tempo per coglierne a pieno portata ed implicazioni, dando
risalto alle incongruenze.
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Nel 2006 il suo esordio nel campo della narrativa è segnato dalla
pubblicazione del libro “La punizione. Catania 1976: quattro ragazzi
spariti nel nulla” (per i tipi della Marsilio, giunto alla 2^ edizione)
in cui racconta una storia di dolore e di precoce iniziazione alla vita.
Come scrive Mario Grasso su
Lunarionuovo, questa è “un’opera che si impone subito per la
eccellenza della modulazione espressiva, il taglio agile e la magistrale
resa della singolare tragica trama (…). “La punizione”, ci fa collocare
la narrativa di Salvatore Scalia come continuazione della linea
derobertiana delle profonde indagini nella mentalità, nell’indole di una
gens, che qui, all’opposto di quella de “I Viceré”, non è del nobile
parassita ma nel plebeo criminale anch’esso parassita”.
Il testo raggiunge così
vasti consensi della critica da essere proposto come evento teatrale. La
trasposizione scenica della vicenda narrata trova epilogo sul
palcoscenico del “Teatro Sociale” di Brescia la sera del 18 maggio 2007.
A tale pregevole
pubblicazione, a giugno del 2006, è conferito il Premio Letterario
“Città di Aci Sant’Antonio”, mentre il mese successivo è attribuito il
premio “Opera Prima”, nell’ambito dell’XI edizione del “Premio
Vittorini” organizzato dalla Provincia Regionale di Siracusa. A
settembre dello scorso anno (2008) Scalia consegue un ulteriore
riconoscimento nell’ambito della 30° edizione Premio Letterario “Città
di Leonforte”.
(g.n.) |
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